Il Sentiero delle Acque di Acerno

Nel Paese delle 100 Acque, Acerno, non poteva assolutamente mancare un itinerario legato a torrenti, cascate, sorgenti e altre attrattive idrogeologiche.

Da Luglio 2010, dopo mesi di intenso lavoro legato alla manutenzione, alla pulitura, alla segnalazione e alla valutazione tecnica sull’itinerario, è disponibile al pubblico, con l’ausilio di guide esperte e di assistenza tecnica il primo, ed unico nei picentini, “Sentiero delle Acque”.

L’itinerario ha come prerogativa importantissima la base logistica di partenza : Acerno. Infatti, per facilitare l’escursionista e anche i semplici appassionati si è cercato di ottenere una fruizione dello stesso percorso già all’interno del paese, con la semplicissima possibilità di fermarsi comodamente in auto presso il parcheggio di Via Murge ed iniziare immediatamente l’avventura in montagna.

Il Sentiero parte dalla località Ripa di Acerno, dove nell’immediato si percorrerà una facile e panoramica mulattiera prativa contornata da numerosissime piante di more (ottime nel periodo Agosto-Ottobre) , che nel giro di qualche centinaio di metri conduce nei pressi del letto del fiume Tusciano dove un antico ponte e i ruderi di un vecchio mulino daranno il via alle prime attrattive.
Dal Mulino, simbolo di un’archeologia industriale sviluppatasi intorno al 1700, partono 2 itinerari.

Il primo , una variante all’interno dei castagneti che costeggiano il Tusciano, porterà il turista ad assaggiare la migliore acqua di Acerno presso la Sorgente dell’Acqua Riegi, potendo ammirare nel frattempo rivoli e una cascata naturale a tre salti discendente dalla successiva sorgente dell’ Acquelella.

Dopo questa breve deviazione, il percorso riprenderà in salita dal Mulino per condurci in breve tempo su fantastiche “scale di roccia” incastonate nella montagna che dapprima condurranno alla sorgente dell’ Acquelella e poi presso la strada provinciale “Acerno – Campagna” , dalla quale con un rapidissimo attraversamento si prenderà via verso spettacolari ed affascinanti castagneti secolari.
Dai Castagneti si potrà godere di un panorama eccezionale verso il Monte Accellica e il confine salernitano-irpino, con uno sguardo altresì interessante verso la valle del Tusciano. Una mulattiera fine e in terra nera la quale sboccherà all’interno di un’altrettanto affascinante Querceta da percorrere in discesa verso una nuova carraia.

Giunti alla carraia il passo sarà facile verso la Sorgente di Santo Laurienzo, spettacolare gioco di acqua , muschio e rocce e poi verso il boschetto antecedente al Torrente Astratto. Un corso d’acqua che sarà percorso quasi nella sua interezza sulla riva sinistra per ammirare cascatelle, rivoli, laghetti e tante altre bellissime particolarità. Una risalita piacevole e interessante che ci permetterà di giungere presso la località “L’acino” , detta Accino, un luogo famosissimo per le acque dove visiteremo e riempiremo le nostre borracce in 2 freschissime e purissime sorgenti.

Da “accino” lo sguardo è supermo e prepotente verso la Tempa del Castello, sede dei ruderi dell’antico castello longobardo di Acerno.
Ma il percorso non è finito è continuerà nel bel mezzo di una antica e calorosa Faggeta, all’interno del bosco di San Lorenzo. Una particolarissima cornice di erbe e vegetazione che adornano la Costa della Praina fino alla località Renosa, dove una bianca pietraia ci indicherà una nuova biforcazione.

A questo punto si aprono due scenari. Il primo prevede il ritorno in paese verso le cascate e le sorgenti del Fiume Aiello. Un percorso di entusiasmante bellezza, attraversando tantissime sorgenti (femmna prena, acqua stennecchiata) e un caratteristico tratto conclusivo su ponti di legno.

Il secondo scenario invece, ci condurrà verso la famosa Area Pic Nic di Bardiglia dove con adeguate convenzioni il turista potrà godere di pranzi caratteristici nel bel mezzo di un oasi verde e rilassante composta da numerosissime piante di Noci, un torrente e tanto tanto relax.